L'europa e la donna 1780-1920 di Barbara Caine e Glenda Sluga
La storia di L’Europa e la donna 1780-1920 abbraccia il periodo dalla rivoluzione francese alla fine della prima guerra mondiale. Fondato su un’articolazione insieme cronologica e tematica, il libro affronta il tema del genere e della cittadinanza; comprende il periodo rivoluzionario del tardo diciottesimo secolo, le trasformazioni del diciannovesimo secolo in materia di lavoro, di vita pubblica e privata, la politica nazionale, il genere nella fin de siécle e l’imperialismo, per poi concludere con la crisi della prima guerra mondiale. Le due autrici, Barbara Caine e Glenda Sluga, indagano il rapporto tra la questione della differenza sessuale e le classi sociali, l’origine etnica e la razza, e l’evolversi di discussioni fondamentali su concetti chiave come l’identità, il lavoro, la casa, la politica e la cittadinanza, tanto in contesti nazionali specifici che nell’Europa nel suo complesso. Contemporaneamente, forniscono anche ai lettori nuovi alla storia europea una vasta serie di informazioni sui contesti politici e sociali in cui questi dibattiti ebbero luogo.
Il volume è stato concepito, infatti, tanto come un testo introduttivo per studenti universitari quanto come uno studio che offre nuove interpretazioni e nuove prospettive di discussione per gli studiosi del settore, creando così una sintesi che riunisce la vasta ma spesso frammentaria letteratura sul ruolo del genere nella storia europea. Inoltre, solleva nuovi interrogativi e presenta nuove fonti storiche, in particolare riguardo alla storia del genere e della costruzione delle nazioni.
Il risultato è una visione affascinante e a tratti polemica dei principali lineamenti della storia europea nel periodo dall’illuminismo al 1920.
La traduzione del libro è stata proposta e finanziata dal SEPS, Segretariato Europeo per le Pubblicazioni Scientifiche, Bologna. Fra i componenti il comitato scientifico ricordiamo: G.Vattimo e L.Villari.